Un ubriacone. Ascoltatelo. So che non è facile resistere fino alla fine senza sbattere la testa in modo idrofobo contro la tastiera.
Sembra un trasandato vecchietto annebbiato dall’alcol che parla con dei sottosviluppati. Fanno il coretto e l’eco all’ultima vocale che pronuncia. Come gli ebeti. E intanto lui bofonchiaaa.
Il lessico, le parole, il periodo, le frasi: una cellula procariote che parla a dei bambini, se un archeobatterio potesse parlare, con tutto il rispetto per gli organismi procarioti.
Cedo che un seienne saprebbe scrivere e recitare meglio la letterina per Babbo Natale. Gran parte della rovina dell’Italia stà lì. Non sentite la puzza putrida della gens italica che ci sta conducendo, assieme a dei trogloditi, verso il baratro?
Sono loro, sì. Quelli che applaudono e balbettano con la dentiera, quando va bene. Se va male, per esprimersi eruttano, più teroni dei terroni.
Il rivoluzionario “ha acquistato una certa fama a livello nazionale ed internazionale per certe sue dichiarazioni xenofobe, omofobe, anti-meridionali e contro la dignità delle donne”. Il guerriero, per queste dichiarazioni, è anche indagato per istigazione all’odio razziale dalla Procura della Repubblica di Treviso.
Ehi, tu che stai leggendo, hai indovinato di chi sto parlando?
“Bravooo!”.