Era solo ieri ma ho già nostalgia del Lost Camp

Questo è il resoconto di due giornate bellissime, il racconto della mia prima partecipazione ad un BarCamp: il LostCamp. Due giorni intensi già trascorsi e purtroppo passati, finiti. Rimarranno tante foto e molti ricordi. Per proseguire e leggere il lungo resoconto clicca qui sotto.

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Ore 9.30: arrivo a Savona, al Campus di scienze della comunicazione dopo aver viaggiato per due ore. Subito provo conforto e sento profumo di casa tra laureati e laureandi prossimi al fallimento ed alla disoccupazione. Ovviamente, nel puro stile “Lost” mi sono perso 13-14 volte nonostante io sia in possesso di un navigatore satellitare; quando infatti il navigatore dice “girare a destra” io diffido, credo nell’inganno di quella sibillina voce antipatica femminile, pensando “metti che si sbaglia e devo girare a sinistra”. Giro quindi dalla parte opposta, credendo nel mio istinto di provetto Said-Locke. Scopro solo dopo 45 minuti che giro a vuoto per cercare parcheggio che in realtà esiste un parcheggio immenso e vuotissimo proprio davanti all’Università, indicato da un cartello con scritto “parcheggio immenso e vuotissimo davanti all’Università” (versione per i milanesi non abituati ad avere un parcheggio). Stanco e pezzato scendo dalla macchina e penso “tanto ad Axell e ad Estragon piaccio sicuramente anche così”. Questo per farvi capire che, calcoli alla mano, mi sono svegliato alle 6 per essere a Savona (da Arcore) alle 9.30. Ovviamente sono l’ultimo, entro facendo un casino esagerato, interrompendo chi sta parlando e la gente mi guarda come se davvero fossi un barbone naufragato, una nube nera tutta sfatta, senza un perché ma soprattutto senza un portatile. In mano al massimo ho il mio Nokia 6630. Timidi applausi dal fondo della sala da parte di chi pensa che io faccia parte di una simpatica coreografia pensata dagli organizzatori.

Dal Flickr di Axell
Axell (foto presa a caso dal Flickr di Axell)

Ore 9.35: vado in bagno e faccio una pipì talmente lunga che Kurai per il rumore causato chiama l’idraulico. “Metti che si è rotto un tubo” pensa. Faccio per lavare le mani, apro il rubinetto troppo forte e mi bagno tutto l’anteriore dei pantaloni, in zona rossa. Mi avvicino all’asciugatore con movimenti pelvici, per coadiuvare l’asciugatura, ma poi entra Pietro Izzo, mi guarda malissimo esclama un timido “Ehm, scusa il disturbo…” e se ne va sconcertato. Esco dal bagno tenendomi le mani come se Roberto Carlos stesse per battermi una punizione proprio li da 2 metri di distanza. “Così non attirerò l’attenzione su di me” penso.

Dal Flickr di mf_cailloux
Redpill e Kurai (foto presa a caso dal Flickr di mf_cailloux)

Ore 11.00: dopo aver conosciuto e parlato con alcuni tra gli organizzatori comincia il primo intervento di Faramir sulla Tv 2.0, la metanarratività di Lost e la partecipazione dello spettatore. Resisto mezz’ora, poi quando si parla di partecipazione dello spettatore la vista mi si annebbia e sento delle voci lontane. Mi sveglio alle 12.00 grazie ad una gomitata sul costato, ben assestata, di Gommaweb che subito mi ha preso in simpatia e non voleva che mi perdessi le domande finali.

Dal Flickr di Axell
Gommaweb e Suzukimaruti (foto a caso presa dal Flickr di Axell)

Ore 12.05: cominciano le domande e le considerazioni finali sul primo intervento. Blogger seri, che twittano e prendono appunti, fanno domande, teorizzano. Io invece sto giocando sul mio cellulare a “KickaBall” che è un gioco che per metà ti fa vedere un portiere in porta, e per l’altra metà la fotocamera inquadra i tuoi piedi: scopo del gioco e calciare la palla e fare gol, muovendo le tue gambe; il risultato è vedere un deficiente che si agita sulla sedia facendo casino se per caso fa gol. Faramir, attratto dal rumore mi da la parola, pensando che io debba fare una domanda. Panico. Balbetto un qualcosa come “…mi giustifico prof…?!” poi interviene Axell che mi salva in corner, invitando tutti quanti a cazzeggiare un po’ prima di pranzare.

Ore 13.00: Dopo aver parlato, sparlato e rosicato sulle blogstar con tanti barcamp-men si pranza, finalmente. Non conoscendomi mi guardano tutti malissimo vedendo la quantità di cibo che riesco ad ingurgitare; antipasto, primo, primo bis, primo tris, secondo, secondo e contorno, secondo di pesce, sorbetto, frutta, dolce, caffé, ammazzacaffé. “Ma si sposa qualcuno?” chiede incuriosito Antonio Sofi; “No, ma metti che arriva la carestia…” rispondo io. Visibilmente alticci, concludiamo tutti il pranzo, cantando un misto di cori di un po’ tutte le parti d’Italia, creando quel nonsoche di folkloristico che mancava. Primi esempi di persone che inciampano scendendo due gradini; io per sicurezza e per non sentirmi escluso, cado per terra. Successivamente mi acquatto vicino a Mescaline ed Etere ed ascolto in fissa i loro discorsi psichedelici.

Dal Flickr di Senzaaggettivi
Mescaline ed Etere (foto presa a caso dal Flickr di senzaaggettivi)

Ore 15.00: Rutto libero. Partecipano alla gara Sonounprecario, Suzukimaruti, Gioxx, Marco Formento e Max Schiro. Kekkoz ed Axell compongono la giuria. Gioxx e Suzukimaruti sono due ossi duri, la mia pluriennale esperienza in queste competizioni infatti mi suggerisce che dovrò difendermi dai loro attacchi. Gioxx pronuncia (ruttando ovviamente) un monosillabico “itpuntoblogbabelpuntocom” strappando un 8 di media dai giudici; Enrico (aka Suzukimaruti) riesce, con un po’ di intonazione, ad esplodere i primi 24,7 secondi del discorso di Veltroni a Torino e si becca un 9: a questo punto è il mio turno. La tensione è palpabile, specie dopo la subitanea eliminazione di Formento e Schiro che non sono andati oltre il loro nome e cognome. “Devo giocarmi qualcosa di grosso” – penso – “solo così potrò guadagnarmi il rispetto delle blogstar”. A questo punto il lampo di genio, l’illuminazione che aspettavo; “sono pronto” affermo convinto sorseggiando 1 litro di sprite.
Prendo fiato e con tutte le forze, sfidando con lo sguardo Enrico, ormai il mio avversario nella corsa alla vittoria finale, esclamo un polifonico ed arieggiato “accatittipivuvuvupuntosuzukimarutipuntoit”, seguito dalla citazione di tutto l’elenco degli url del blogroll di Estragon. La platea è in visibilio, Giovanni Calia storce il naso perché mi sono dimenticato di linkare nel rutto un blog che ha aggiunto ieri, ma la vittoria è mia, con un 10 e lode. “Ora sono uno di voi, come minimo voglio essere citato”. La “cricca” è ai miei piedi.

Ore 16.00: Si torna a barcampare seri, con gli interventi di Axell e tutti gli altri. Questa volta sono sveglio e attento, infatti faccio domande inutili e fastidiose. In qualche modo si arriva a sera, tra cazzeggi, twitterate, interviste sulla Net Tv con inserimenti imprevisti di qualche buontempone che passa distrattamente davanti alle telecamere o inciampa tra i cavi. Io ovviamente interrompo pressoché tutte le interviste per salutare mia mamma a casa che il pc…manco sa accenderlo. Preso dall’euforia poi, anche io mi presento col mio intervento, dal titolo “come guardare i pornazzi sui canali regionali e le rete minori dall’1 di notte senza farti beccare dai genitori, dai fratelli, dalle sorelle e dal gatto”. Il sottotitolo è “come far diventare il pacchetto di fazzoletti un amico silenzioso”. Scorgo in sala sguardi miopi ma attenti ed interessati.

Dal Flickr di Roberta Milano
(foto presa a caso dal Flickr di Roberta Milano)

Ore 19.00: dopo l’ultimo intervento sottotitolato (le persone sul palco erano vestite da mimi e non parlavano), a cura degli Italian Subs Addicted, con dei fogli di carta scritti a mano (era l’anticipazione di un intervento di un futuro Lost Camp, praticamente come la puntata zero di una seconda serie) ci si prepara per la megasuperfantastica cena in spiaggia, a Spotorno, davanti all’isola di Bergeggi. Che non è l’anagramma di Andrea Beggi. La rovina della cena è la connessione WiFi; sul tavolo tutti i piatti sono spostati, le posate cadono ed al loro posto figurano portatili di ogni genere, vestiti di adesivi tipo “iBlogger pride” o “io_sono_linkato_da_mantellini” o ancora “la blogosfera è troppo piccola per contenere la grandezza dei miei post”. Tutti sono on line, su twitter, nell’aria aleggia un silenzio elettrico, una balla di fieno passa tra noi: si comunica tramite direct messages, la parola è superata. Io sono sempre l’unico pirla senza portatile che per dimenticare beve come una spugna. Ad un tratto però Roberta Milano alza la voce e fa notare che in questo modo tutti i piatti diventano freddi e come da tradizione la risposta in coro è “un attimo, arriviamo” (arriviamo dove?), come quando mia mamma mi chiama per la cena. Ovviamente passano almeno altri 15-20 minuti prima che qualcuno cominci a mangiare.

Post-Cena: la serata trascorre tranquilla tra chi preferisce fare un giro nei dintorni e chi non può fare a meno di apparire sulla Net Tv e bloggare le prime impressioni sul barcamp. Mi faccio prestare per un quarto d’ora il portatile da qualche buona anima, bloggo anche io qualcosa, aggiorno twitter…ma come sempre i miei commenti vengono scavalcati da qualcuno più importante di me. Non importa, sono felice, vedo il mare. “Saluti, ci si riannusa il giorno dopo”.

La domenica invece trascorre tranquilla, una sana giornata di sole e mare. Partite a racchettoni, scherzoni di gente buttata in acqua e improbabili partite a beach volley e calcetto; due blogger vengono arrestati per schiamazzi: uno di loro è Samuele Silva. Delusione sui volti di molti a fine giornata: girava la voce, ripresa anche dalla Net Tv di Tommaso Tessarolo, che a sorpresa sarebbero comparsi Massimo Mantellini e Marco Zamperini. Nessuno di loro invece è apparso, si sono limitati a telefonare ad Axell e ad Antonio Sofi; non so niente di queste conversazioni top secret perché gli interessati coprivano la loro bocca con la mano. Erano informazioni riservate, probabilmente suggerimenti per i post del dopo LostCamp. Vanz e Redpill inoltre avevano anche promesso la comparsa di Kate in costume (qualcuno addirittura credeva nel topless), ma alla fine l’unico topless a cui abbiamo assistito è stato…il mio. E a qualcuno è piaciuto…brrr, ho avuto paura.
Per coerenza ma soprattutto decenza, non cito i nomi di quelli che per tutto il giorno hanno provolato le poche femminucce presenti, con tecniche abominevoli e talmente imbarazzanti che mi sento di scusarmi col genere femminile in anticipo. Sarà che non siamo più tanto abituati a guardarci in faccia per comunicare.

La giornata si conclude coi saluti di rito, quando ad un certo punto sento “occhiooo…!” mi giro e mi sta per arrivare in faccia una pallonata lanciata da quel mattacchione di Giovy, ma proprio in quel momento…

MI SVEGLIO. È lunedì 24 settembre, devo alzarmi e andare in ufficio. “Porco cane” penso, “era solo un sogno di una notte di inizio autunno”. Chissà cosa mi aspetto, chi ci sarà, chi conoscerò e come sarà il LostCamp. “Cacchio è vero che l’hanno spostato a maggio, maledizione”.
“Eh sì, era proprio un sogno”.

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17 Responses to Era solo ieri ma ho già nostalgia del Lost Camp

  1. pietro ha detto:

    MI-TI-CO!!! :-DD
    Se tu fossi Hiro Nakamura, direi che hai avuto una visione perfettamente plausibile del futuro e sono convinto che a maggio tutto si svolgerà esattamente come hai predetto…!

  2. Federico Fasce ha detto:

    Sei un idolo, c’è poco da fare. Mi sono rotolato dalle risate per dieci minuti buoni. Grandissimo post, grazie 🙂

  3. Giovanni Calia ha detto:

    E’ stato davvero un bel barcamp. Grazie di aver partecipato 😀
    Pensa che suzukimaruti è diventato biondo causa rutto.

  4. sonounprecario ha detto:

    @Pietro
    Ahahah 😀 Ma è ovvio, mi impegnerò a fondo perché tutto avvenga in questo modo 😛

    @Federico
    Grazie, ma…”grazie” di che? 😉

    @Giovanni
    eh sì…ti ricordi allora? Cavolo, ho cercato una foto si suzukimaruti versione “tamarro”, biondo platino, ma non l’ho trovata. Certo, potevo photoshoppare il tutto, ma non ho avuto tempo 🙂

  5. […] Era solo ieri ma ho già nostalgia del Lost Camp « Blog a Progetto “Questo è il resoconto di due giornate bellissime, il racconto della mia prima partecipazione ad un BarCamp: il LostCamp.” by https://blogaprogetto.wordpress.com (tags: blogaprogetto, lostcamp, barcamp) Inserito da Giovanni Calia in segnalazioni Tag: No Tags […]

  6. antonio ha detto:

    è proprio vero, un bel barcamp, la formula del barcamp non è morta, mi son divertito molto anche io 🙂

  7. Giovy ha detto:

    ROTFL! Un post assolutamente mitico! 😀
    … ma cacchio, mi fai fare proprio l’unica cosa che non posso fare (calciare un pallone) 😀
    Magari potevo lanciarti un cellulare… 😛

    Grandissimo!

  8. arwenh ha detto:

    LOL avevo iniziato a pensare di essermelo perso!

  9. PseudoTecnico ha detto:

    Poco credibile: per quanto ne so Gioxx è in grado di leggere le prime 10 posizioni della classifica con un solo rutto 😛

  10. Mitì ha detto:

    Ossignur, ho pensato che NON fosse stato rimandato maggio e già mi stavo insultando per la mia distrazione…E’ divertentissimo, bravò! ;-D**

  11. Dario Salvelli ha detto:

    Non so se essere contento di non essere stato a questo tuo dreamcamp o meno. Mmm. Però la gara degli sputi è fattibile.

  12. sonounprecario ha detto:

    @Antonio
    No, la formula non può morire prima che io partecipi ad un barcamp!!!

    @Giovy
    Azz…perché? Io ho scritto che lo hai lanciato, non come… 😉

    @Arwenh e Mitì
    Era proprio questo l’intento…farvi credere che il Lost Camp ci fosse davvero stato!

    @Pseudotecnico
    Sto scoprendo, anche tramite dichiarazioni di sfida su twitter, che in molti hanno questa dote, questa “potenza di gittata” nei rutti. Non ci resta quindi che rilanciare la sfida a maggio. Dovrò allenarmi duramente, altrimenti suzukimaruti (che promette scintille) potrebbe facilmente sconfiggermi. Arriverò già “gassato” dal viaggio, dissetandomi solo di anidride carbonica pura.

    @Dario
    Tu non ci sei stato perché abiti lontano e poi…non ti ho visto nella lista dei partecipanti. Però un viaggetto potresti fartelo a Savona! Un bel weekend, così ti sfotto un po’ per la storiella di McCarthy…

  13. Axell ha detto:

    un grande, non ho parole…

  14. […] Continua a leggere su Blog a Progetto. […]

  15. gioxx ha detto:

    LoL! Guarda è stato davvero un piacere conoscerti ed effettivamente potevo ruttare meglio, non ero al 100% della forma fisica 😛

    E’ geniale sto post 😛

  16. sonounprecario ha detto:

    @Axell
    Grazie :$ In effetti secondo me potrà andare così più o meno… 😛

    @gioxx
    Uahuahuah! Cavolo, mi sa che con la gara di rutti ho scatenato una “sanissima” competizione, si respira…un’aria di sfida nella blogosfera. Allenatevi, mi raccomando, con buona pace di fidanzate, mogli, mamme, ecc…

  17. […] Ad un Barcamp. Ah, qui vi viene meglio se siete una blogstar. Come si dice, i più fighi si fanno attendere, immaginate la scena: l’inizio del Barcamp è fissato alle 9? Arrivate alle 9.30, 9.45 o al massimo alle 10, quando i dibattiti sono appena iniziati e l’attenzione è ancora viva; state sicuri al 100% che quando aprirete la porta tutti si distrarranno e si volteranno verso di voi, anche chi sta parlando in quel momento…perché voi sapevate dal programma chi interveniva per primo. Di conseguenza, subito vi riconosce e quindi vi cita simpaticamente, facendovi addirittura applaudire. Sì, in quel momento tutti non pensaranno al vostro ritardo in sé, ma piuttosto “cacchio, è una blogstar, avrà sicuramente una cifra di cose da fare, ecco perché è arrivato ora!”. Sorridete e salutate, sentitevi figosi: è così che si fa una vera entrata; sentitevi qundi in dovere di arrivare tardi. Se invece siete uno come me, evitate certe cose…come avevo già raccontato. […]