Ciao Enzo

novembre 6, 2007

Da Corriere.it

Se ne va Enzo Biagi, classe 1920, ultimo della scuola di quei giornalisti obiettivi, veri, posati, professionali. Dopo Montanelli se ne va un grande uomo, forse l’ultimo che ne ha viste e raccontate di tutti i colori, che ne ha vissute tante in prima persona, in prima fila, attenendosi ai fatti.
Enzo Biagi era una di quelle persone che ascolteresti per ore, un uomo mai stanco degli allontanamenti, delle dimissioni forzate e degli editti bulgari nonostante facesse interviste e programmi sempre scottanti, e per questo veri.
Credo che il modo migliore per salutare Enzo Biagi sia mantenere il livello di sobrietà che da sempre l’ha caratterizzato, anche nei suoi innumerevoli aforismi:

Nella storia dell’umanità non cala mai il sipario. Se solo ci si potesse allontanare dal teatro prima della fine dello spettacolo

E ora lasciamo che tutti i giornalisti paraculi della carta stampata sviolinino pomposamente l’addio ad Enzo Biagi, senza che nessuno sia degno di pronunciare giudizio su di lui oggi, probabilmente nemmeno io; nessuno infatti, proprio nessuno si è ricordato di lui negli anni seguenti all’ultimo allontanamento forzato dalla Rai, nessuno ha osato rompere il silenzio nei 5 anni di buio.

Ciao Enzo, voglio solo ringraziarti per aver sempre raccontato la verità, bella o brutta che fosse. Ci mancherai.

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