Guida a come usare e sopravvivere a Facebook

È da settembre che va avanti così. È da quando anche in Italia, col ritardo di circa un anno, si è diffuso l’uso di Facebook tra la gente comune. Sì, lo dico in modo snob, che noi bloggers – gente di un certo livello digitale – al social network più famoso ma un po’ bruttino, eravamo già iscritti da molto tempo.

Perché questo post? Perché sono sinceramente stufo di ricevere ogni giorno tra le 20 e le 30 mail da facebook. Inviti per applicazioni, cause imbarazzanti, gruppi per minorati mentali, eventi di ogni genere e chi più ne ha più ne metta.

Checché ne pensiate, Facebook non è un gioco, né tantomeno una comunità di incontri, appuntamenti o luogo da far diventare una pattumiera, anche se ora si è già trasformato in una discarica di futili contenuti sulla scia di siti web mlto più vecchi, che ormai non hanno più senso.

Cioé vi assicuro che se volete appiccicarvi con una ragazza ci sono metodi migliori. Anche perché quando vedrà che fate parte del gruppo “onanisti anonimi” e magari siete i fondatori, non ci farete una bella figura. Voglio quindi esaminare alcune casistiche comuni che portano all’esasperazione quotidianamente migliaia di persone.

Ma sei proprio tu! Non ci vediamo da un tot!!!. Una delle pratiche più comuni e un sintomo dell’ormai irreversibile decadimento del mezzo è questa. Ogni giorno c’è un compagno di asilo, delle elementari, delle medie o delle superiori nuovo che arriva a voi. Quando va bene, perché magari è la segretaria della vostra palestra che per caso vi ha raggiunto. Per farvi pagare l’abbonamento, furboni, non perché ci sta provando. Perché scrivere nomi da ricercare è il loro personalissimo, nuovissimo e intelligentissimo giocone che occupa le loro giornate. Clicca e aggiungi, di palo in frasca. La formula del Fakebook all’italiana è questa: più amici hai e più sei importante.

Ma aggiungervi ai contatti non basta a queste persone. L’immediato passo successivo è scrivervi per dirvi qualche cosa di davvero originale: “ehi, come va? Quand’è che organizziamo un’in-ter-es-san-tis-si-ma rimpatriata di classe?”. E voi in quel momento vorreste uccidere il vostro interlocutore, lo so, magari rispondendogli qualcosa che svaria da un giovanile “ma ce la fai?!” ad un più sobrio “davvero la tua vita sociale si è ridotta a questo?”.

Qualcuno ha taggato una tua foto. Una tragedia, un disastro di proporzioni epocali. Sì cavolo. Qualcuno ha taggato proprio quella foto in cui siete dodicenni, avete l’apparecchio, gli occhiali rotondissimi e siete brutti come la figlia di Fantozzi. E voi quella foto l’avevate distrutta, o almeno tale la credevate. Mai sottovalutare le risorse di un’insistente compagna di scuola media. Eppure lei in quella foto è “così carina duepunti dollaro”, come il commento del suo perfido fidanzato fa notare un po’ più in basso.

Diciamo basta anche alle foto taggate. Io voglio che tu mi chieda il permesso. Non è possibile che io trovi in giro foto mie di ogni genere e tipo, la privacy non è un gioco. Perché se domani divento potente e famoso, la cosa potrebbe darmi alquanto fastidio. Ahr, ahr. E poi dovrebbe essere un atto di cortesia. Non so, qualcuno potrebbe pensare ad un auto oscuramento facebookiano con un tondino nero sul faccione finché non fornisco il permesso. Perché magari non sono nemmeno iscritto a facebook e pubblicare una foto in cui appare qualcun altro solo perché siete davvero venuti bene, non è educato.

Pietro Izzo ti ha invitato a partecipare all’evento “sesso di gruppo opensource 2.0”. No davvero Pietro (*), questa volta non posso, non posso accettare. Soprattutto perché l’evento magari si teneva in Salento, a casa di qualche nota blogger, ed io – abitando in provincia di Milano – non sono proprio comodo. Questo per dirvi, quando invitate qualcuno al vostro splendido evento, di non farlo a casaccio, perché se intuisco che fate le cose tanto per farle, vi dico no a priori.

Più in generale poi, c’è la tendenza a re-invitare all’infinito chi ha già detto no. Ma scusate, quando una ragazza vi da il due di picche cosa fate, le richiedete di uscire dopo 5 minuti perché siete masochisti? E’ che poi si diventa fastidiosi, credetemi. Così come quando ogni due secondi scrivete una frase differente per cambiare il vostro status. Se pensate che oggi fa troppo caldo non scrivetelo su Facebook, o la mia timeline diventerà un bordello preso d’assalto da un pullmann di nerd. Per quello c’è già twitter, per dire.

La realtà è che Facebook sta diventando una fabbrica di spam e raccolta di decine di tipologie di dati differenti da fornire un po’ a tutti quanti. Pensateci quando aggiungete un’applicazione: date libero e totale accesso alle farloccate più varie. Chissà perché poi, porco cane, mi arrivano pubblicità di ogni genere nella casella di posta. Strano, no?

La vostra privacy è importante insomma. Per questo esiste la voce “Impostazioni sulla Privacy”, dal menù a tendina “Impostazioni”. Vi invito a leggerla e configurarla correttamente, prima che sia troppo tardi. E’ per questo che fino a poche settimane fa, non ero iscritto su Facebook col mio vero nome, ma con il noto pseudonimo con cui molti di voi mi conoscono. Parentesi, sarà una croce che mi porterò dietro anche quando sarò miliardario e comanderò il mondo, ma tant’è.

Da quando ho messo il mio vero nome infatti è finita l’apparente tranquillità; cioé voi che siete digitali e tramite il blog mi aggiungevate, avevate un certo ritegno, perché bene o male sapete come funzionano le cose su internet. Provate però a spiegarlo all’orda di gggiovani abituati al massimo a myspace o a msn messenger quali sarebbero le vere potenzialità dei social network. Del resto per il 99% delle persone, fare “pr” vuol dire “fare entrare la gente in discoteca”. Chi ha orecchie per intendere, ha inteso.

Ecco, non è nemmeno intelligente aggiungere amici solo perché potete spammare le vostre serate in discoteca, se siete tronisti. Ma non è furbo nemmeno se il vostro primo messaggio rivolto a me è su un prodotto della vostra azienda, un servizio che offrite, ecc… Perché nessuno ve lo ha chiesto. Ma soprattutto perché questo non è fare buon marketing. Siate almeno umani.

Vuoi entrare a far parte del gruppo “più vino nello spritz”? No, davvero, porco diavolo. Primo perché non fa ridere, è inutile e mi dà solo fastidio; secondo perché…in quale modo pensi di influenzare tutti i baristi d’Italia creando un gruppo simile? Cioé non basta cliccare “iscriviti” per contribuire ad un gruppo o ad una causa. Non è che perché sul vostro profilo figura che siete iscritti a 100 gruppi, allora siete i fighi del bigoncio. Bisognerebbe contribuire in qualche modo, no? Ecco, non sarebbe il caso di lasciare i gruppi dove non partecipate, non siete attivi, ecc…? Ne guadagneremmo tutti. Ne guadagnereste anche voi in considerazione.

Ho avuto un’idea geniale: faccio una causa sul “dimezzare il prezzo di ogni cosa; insieme si può”. E perché non renderle gratis, allora? Di solito cause di questo genere vengono costruite così. Dopotutto, eddai, trovatemi uno che non sarebbe d’accordo con una motivazione simile. E giù migliaia di iscritti; sì, ma a cosa serve? Non lo so, ma intanto iscriviti.
Vi è mai passata per la mente che cose di questo genere servano per ri-raccogliere dati sensibili e/o spammarvi qualsiasi cosa (via gruppo)? E’ questo il 2.0 delle catene via mail.

Ed è tutta colpa di coloro che fino a 2 mesi fa mandavano ancora queste catene: adesso infatti si sono trasferiti senza ritegno su Facebook.
Se scopro chi è stato ad invitarli…non sono più suo amico.

*: Il nome di Pietro è esemplificativo; non è vero che mi ha invitato per una cosa simile. Ho semplicemente messo il nome di uno a caso che mi sta simpatico. Lo so, potevo mettere anche te, ma non l’ho fatto.

25 Responses to Guida a come usare e sopravvivere a Facebook

  1. guendalina ha detto:

    Lo dicevo io.
    http://guendalina.splinder.com/post/18739942/Una+volta+c%27era+la+passeggiata
    L’unico gruppo interessante su feisbuc è: che mi aggiungi a fare se poi per strada non mi saluti.
    ciao và.

  2. pietroizzo ha detto:

    ma poi perché proprio io? anche se mi iscrivo a qualche gruppo non invito mai nessuno!!!

  3. catepol ha detto:

    sottoscrivo tutto, ogni virgola di questo post.

  4. sonounprecario ha detto:

    @Pietro
    Ahahahaha! Ho messo l’asterisco specificandolo, che poi qualcuno pensa male, hai ragione.

    @Catepol
    Grazie, coalizziamoci e cominciamo la crociata contro l’uso fuffa di Facebook! 😛

  5. Mirtilla ha detto:

    Volendo ci si può sempre cancellare o disattivare tutte le applicazioni. Non è un così grosso dramma.
    Internet prima o poi diventerà di tutti.

  6. Raibaz ha detto:

    Tutto sacrosanto, eh, ma credo che dato che chi usa facebook ad minchiam joinando migliaia di gruppi, invitando chiunque agli eventi più disparati e mettendo in pratica tutte le malvagità che hai descritto sia la stragrande maggioranza degli utenti, temo che non ci sia niente da fare e che a breve facebook diventerà un altro myspace, imballato di scritte glitterate, slideshow in flash che ammazzano qualunque processore e altre forme di rumore di fondo che rendono impossibile scovare i contenuti degni di nota.

    Che poi, non è mica un problema nè di facebook nè di myspace nè dei social network in generale…è il problema del mainstream 🙂

  7. Marcillotta's ha detto:

    quoto e straquoto tutto alla grande!!

    FACEBUK è una gran rottura di palle

    non faccio altro che ricevere email del cavolo da gente sepolta nel passato

    la cosa più odiosa è che tutti miei movimenti dentro facebuk sono registrati e condivisi con tutti GLI AMICI DEGLI AMICI!!!

    LIBERATECIIIIII

  8. sonounprecario ha detto:

    @Mirtilla
    Speriamo che diventi di tutti prima o poi…. Il problema sarà però far passare il concetto sull’uso e le potenzialità che può avere Internet. Non serve solo per conoscere gente, per esempio 🙂

    @Raibaz
    Esatto, si spera quindi che col passare del tempo e con – in teoria – la diffusione di Internet e tecnologie, l’utente medio evolva e utilizzi al meglio il mezzo. Per carità, niente di male, però è un peccato trasformare tutto in una farloccata luccicante…

    @Marcillotta
    Eheh, devi settare bene l’account 😉

  9. Eta ha detto:

    Sante parole!!!
    Io odio i vecchi amici che ti ricontattano. Se ci siamo persi di vista un motivo ci sarà no? E poi non mi va di farti la mia bibliografia in pubblico!! ARGH!
    Quindi la mia tattica è: divisione in gruppi con diverse visibilità e accesso solo a chi davvero voglio.
    Abbasso le rimpatriate! Ti ho già sopportato 5 anni, non ho intenzione di ricominciare!

  10. prezzemola ha detto:

    Post perfettamente esplicativo del porcaio che sta venendo fuori. Esplicativo dello status e divertente da leggere allo stesso tempo, complimenti 😀
    Solo perchè adesso fa figo iscriversi anche l’ex-vicino di casa che si è trasferito che tu facevi ancora l’asilo, e che ti ha sempre detestato perchè gli tiravi il pallone nel giardino.. ti aggiunge senza ritegno con tanto di “ciaaaao! da quanto tempo..come và?” >_<
    Non contento il giorno dopo ti manda un invito per “optical illusion” applicazione degna di un celebroleso che si diverte a guardare i cerchietti luminosi.. ma si può?

    @Eta: quoto e straquoto! Se ci siamo mandati a quel paese senza ritegno per 5 e passa anni, cosa dovrebbe farti pensare che io voglia giocare a fare le faccette e mandarti i gummy bears (ah no, è un neofita, ancora a quelli non è arrivato)?

  11. Ivan ha detto:

    In tutta sincerità, buon vecchio “sonounprecario” -perchè devo ammettere che ormai sento di conoscerti più così che come Siro- la cosa che mi è piaciuta di più in questo post è l’immagine del logo modificata. Il lamentoso scritto è pieno di snobistiche evidenze ad un cervello medio.
    Io non amo i gruppi e ancor meno gli invitio cazzuti, tanto che IGNORARE è la cosa che faccio più spesso su FB; invece sono felice di ritrovare persone perse di vista.
    Naturalmente concordo sulla privacy, ma tutto parte dal RISPETTO del prossimo, gli strumenti non hanno colpa.
    Mi è parso uno scritto di sfottò fin troppo facilone e un po’ ancor figlio dello snobismo di sinistra che mi e ci fa peredere le elezioni: finchè no nsi capirà che credere nei proprii principi, e ponderare sulle cose non dà il permesso di guardare storto chi non lo fa, al governo non si sale più: l’empatia col popolo mancherà sempre e troppe persone votano chi ispira fiducia e simpatia, e non si può dimenticarlo.

    Il problema è sempre noiosamente lo stesso: lamentarsi che le persone non abbiano il quoziente intellettivo che più ci aggraderebbe, l’educazione e i principi che noi riteniamo imprescindibili, il tutto sempre figlio del solito egocentrismo occidentale, dove un mondo di “tutti come me” sarebbe migliore.

    Concludendo:
    ogni tanto lascia che ognuno faccia uso degli strumenti secondo la propria capacità e i propri gusti, perchè questa è democrazia; e se soffri così tanto la posta piena e i troppi inviti,
    CHI è CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO:

    scegli con più cura i tuoi amici!

    P.S. Consiglio finale: se vuoi mettere qualche foto di biondone finlandesi, dopo aver chiesto loro il permesso, naturalmente, metterai tutti d’accordo…

  12. […] Guida a come usare e sopravvivere a Facebook […]

  13. sonounprecario ha detto:

    Ivan sei ubriaco? 😀
    Va che qui lo snobismo di sinistra non c’entra niente. Questo è un post sarcastico e ironico, non volevo mica crocifiggere tutti gli utenti di facebook.
    Infatti non ci ho mica buttato dentro la politica, anche perché mi sono reso conto una volta di più che gli italiani: a) non sono un popolo e b) si estingueranno da soli.
    In Finlandia gente di ogni nazionalità mi chiedeva perché abbiamo eletto Berlusconi.
    E io non sapevo cosa dirgli.

    Non c’entra niente il “tutti come me”, altrimenti non esisterebbero gruppi e balle varie, per esempio. E’ proprio questo il bello di Internet, il fatto di essere di tutti. Però se uno vuole dare un consiglio, lo dà a modo suo.

    Mi sembra strano che a te non sia risultato evidente il velo ironico del post, ma tant’è.

  14. Ivan ha detto:

    Ma cero che è ironico, manca solo che fosse sul serio!
    Però ormai da te mi aspetto molto, e ame è sembrato sarcasmo facile, voglio di più! Per il resto parlo di una tendenza a criticare sempre tutto e tutti che mi pare controproducente: cioè. le notizie le infamie non raccontate dai media tradizionali, che tu e gli altri riporatete sui blog sono una MANNA, e altra avolte hai riso su qualcosa em’hai fatto ridere. Qui m’è sembnrata se ironia banale, con qualche spruzzata di critica fuori luogo.

    Anche in Italia ci incontriamo e ci chiediamo perchè Berlusconi è al governo: io credo che sia perchè sia più simpatico.
    D’altra parte in America han votato Bush per due volte: adesso pare stiano rinsavendo, ma mica siamo i soli nel mondo…

    ah, per ultima cosa visto che iio rispondo sempre alle domande che mi sono poste:
    “sì,naturalmente”.

    P.S. Comunque non glissare sulle foto delle finlandesi.

  15. sonounprecario ha detto:

    Eheh, ri ringrazio per le alte aspettative che hai di me, ma purtroppo anche quando non voglio criticare…credo sia praticamente impossibile non farlo. Cioé mi sforzo di non essere troppo sarcastico, ma se penso ad un esempio italiano mi viene più facile. E’ emblematico, no?

    Su Berlusconi, in breve: hai presente tutta la gente in giro che senti parlare e diceva – fino all’altro ieri – “speriamo che vinca Obama”? Chissà perché parteggiano per un nero, quando poi quando si va a votare fanno certe porcate. Potere della tv? Mah…
    In America han votato Bush “per 2 volte” e a sentire le interviste, molti chiedevano scusa. Certo, la cosa è metaforica, ma noi Berlusconi quante volte lo abbiamo eletto? Del resto fino a qualche mese fa, la maggior parte degli americani era convinta che la guerra contro Saddam Hussein fosse direttamente collegata all’11 settembre. Gli ignoranti sono dappertutto insomma.

    Lo so che sei ubriaco, lo sei sempre del resto… 😉

  16. sonounprecario ha detto:

    Ovvio, bravo Stefì 😉

  17. cIoNcIo! ha detto:

    cosa penso?Che sei un pò…ridicolo, che fa tanto il genio e l’intelligentone ,il mostro dei pc che è così sfigato da non uscire e chiudersi in casa davanti un pc sfigato come lui e che qualunque persona che abbia una vita sociale e che contemporaniamente naviga in quei siti che “appartenevano ai così detti sfigati” lo irrita.OOOO scendi divertiti fai qualcosa ma non ti incazzare se una persona t manda un email stupida o è imbranato con facebook ,ooo pensa un pò a te e come Vivere e non pensare a come vivono gli altri!

  18. sonounprecario ha detto:

    Cioncio, non ti irritare così tanto se non hai i mezzi mentali per capire l’ironia del post. E non ti scaldare se ti riconosci in questo post idiota che tanto critichi, che però ti dipinge così bene. Ti abbiamo scoperto.
    Lascio qui il tuo commento in bella vista che dice tutto sulla gente come te, tanto sei così fico che rimani anonimo in pubblico. Per il resto, lo sfigato sei tu, credimi; la tua risposta infatti è quanto di più banale e prevedibile ci sia. Anche un bambino dell’asilo minorato avrebbe saputo fare meglio. Sì, perché è un’argomentazione da seienne; se vuoi dimostrare che quello che scrivo è stupido come te, allora spiegati. Ma siccome non sai cosa dire, evita di fare altre figuracce; lo so che ora vorresti riempire il tuo prossimo commento di insulti perché sei im-ba-raz-zan-te ed hai un cervello piccolo piccolo, ma questa volta non lo farai. Dai sforzati, ce la puoi fare. Ah, meno male che tu hai capito tutto, grazie.
    Che poi, se vuoi fare una gara di figosità con me, la perdi subito, credimi. Poi tranquillo, nessuno va a dirlo alla maestra.
    La cosa che fa ridere e che ti fai un’immagine mentale senza sapere o conoscere colui a cui ti rivolgi.
    Vorrei stringerti la mano ma non lo faccio, che ho paura dei tuoi calli e dell’appiccicume che sicuramente rimarrà sui tuoi palmi.
    Se hai bisogno di facebook o altri siti per conoscere donne o farti le seghe, quello senza vita sociale sei tu, amico mio. Non ho detto “scopare”, perché uno come te la patatina la vede solo cliccando play/pausa.

  19. serena ha detto:

    ma come mi devo iscrivere nn ci riesco

  20. DeSantis Business ha detto:

    Quoto tutto. Inizialmente se non si sa settare bene i parametri delle visualizzazioni sociali, ti ritrovi immeso di “cxxx” di altri :-), per non parlare delle decine di e-mail che ti arrivano al giorno.. Fortunatamente ci sono i filtri, bisognerebbe fare un post per spiegarlo ad altri.

  21. sonounprecario ha detto:

    E’ vero, ci vorrebbe un post per settare correttamente tutto quanto, anche se con un po’ di pazienza e leggendo le impostazioni, chiunque potrebbe configurare Facebook =)

  22. Claudia ha detto:

    Grazie per le dritte… magari non mi servirà a nulla ma preferisco conoscerla questa bestiolina di FB

  23. Paolo ha detto:

    Sottoscrivo tutto in pieno!!

    E comunque prima di quel agosto/settembre 2008 quando facebook è diventato di moda nella nostra italietta per colpa dei tg e vari programmi idioti che lo hanno pubblicizzato si stava una favola!

    Ma perche in italia siamo cosi ottusi?? La gente pensa che la cosa pi bella di facebook sia fare quiz, test, e scrivere cosa si sta facendo ogni 5 minuti,,,,che tristezzaaa

  24. sonounprecario ha detto:

    Più che altro è un peccato che la gente continui ad utilizzare Internet allo stesso modo con cui si usava 5, 10 anni fa. Con mezzi diversi.
    Perché le potenzialità offerte oggi sono infinite, ma la stragrande maggioranza delle persone non è interessata a scoprirle, ed è un atteggiamento che si riflette in tante altre cose del paese – che casualmente va male, malissimo, anche per il menefreghismo, il disinteresse, ecc…
    Come dire che uno passa dalla 500 alla Ferrari ma va sempre in giro in prima perché è più facile.